News Franco Mirabelli - Marzo 2023

News Franco Mirabelli - Marzo 2023

Milano 16 marzo 2023

 

Care e cari, 

Il mese scorso è stato denso di eventi politici e non che condizioneranno il futuro.

Le elezioni regionali hanno di nuovo confermato la destra, con Attilio Fontana, al governo della Lombardia, nonostante le evidenti inefficienze del sistema sanitario, del trasporto pubblico locale e delle politiche abitative.

Da quel voto emergono almeno due dati evidenti. Innanzitutto, l’altissimo astensionismo: hanno votato poco più del 40% degli aventi diritto e, questo, conferma l’allontanamento di tanti dalla partecipazione democratica per sfiducia o delusione, ma impone anche una riflessione su come l’istituzione Regione sia vissuta come distante da tanti elettori.

Inoltre, vi è una differenza evidente tra centri urbani e aree interne: all’affermazione di Majorino a Milano e Brescia, per esempio, corrisponde un risultato molto positivo della destra nei piccoli centri.

Sono dati su cui riflettere perché ricostruire la credibilità delle istituzioni, riavvicinarle ai cittadini, unire il Paese, sono le priorità per chiunque voglia difendere e rafforzare la nostra democrazia.

Paradossalmente, anche il voto in Regione dimostra che c’è una domanda di cambiamento che si traduce nel non voto e nella sfiducia nelle istituzioni.

La stessa domanda di rottura e discontinuità con il passato che ha portato Elly Schlein a vincere le Primarie del PD e a diventarne Segretaria.

Più di un milione di elettori del PD hanno, infatti, scelto di dare un messaggio forte e chiaro: mettiamo al centro la lotta alle diseguaglianze, alla precarietà del lavoro, per l’ambiente e i diritti sociali e civili, ma facciamolo dicendo parole chiare e nette e ricostruiamo così una credibilità data anche dalla capacità di cambiare e realizzare una discontinuità evidente. (Video dell'Assemblea Nazionale PD)

Ma il mese scorso è stato anche il momento in cui il Governo Meloni ha mostrato un volto preoccupante.

La scelta di non condannare l’aggressione subita da alcuni studenti di un Liceo fiorentino da parte di militanti neofascisti è poco comprensibile, ma è del tutto inaccettabile la scelta del ministro Valditara di censurare, minacciando provvedimenti disciplinari, la Preside che, a seguito di quegli episodi, aveva scritto agli studenti una lettera in cui li invitava a non essere indifferenti di fronte a aggressioni come quella.

Ma forse ancora più gravi sono le parole del Ministro dell’interno Piantedosi, che prima fa un decreto per rendere più difficile il soccorso in mare da parte delle ONG, poi, di fronte alla tragedia del naufragio avvenuto sule coste calabresi, dove hanno perso la vita oltre 60 persone, tra cui molte donne e bambini, non trova di meglio che - come ha denunciato il vescovo di Palermo - accusare gli stessi immigrati per aver scelto di mettersi in mare.

Sono due episodi che andrebbero ulteriormente approfonditi e analizzati ma che dicono una cosa chiara: questo Governo preferisce le campagne ideologiche e la propaganda piuttosto che affrontare la complessità dei problemi, è sempre alla ricerca di un nemico invece che di una soluzione.

E certamente è questa politica, a cui non hanno ricorso solo le destre, ad accendere le tifoserie dividendo il Paese ma anche ad allontanare chi alla politica chiede concretezza e risposte. 

 

Franco Mirabelli


Il PD è capace di mobilitare tante persone che chiedono cambiamento e giustizia sociale

Più di un milione di persone hanno votato per le Primarie del PD e hanno dato due messaggi chiari.

Il PD è un grande partito capace di mobilitare tante donne e tanti uomini che continuano a riporre in esso speranze di cambiamento e di giustizia sociale. Ha vinto Elly Schlein che ha saputo incarnare la voglia e la necessità di innovazione dicendo parole chiare e nette su lavoro, precarietà ambiente, diritti, lotta alle diseguaglianze.

Portare il Consiglio dei Ministri a Cutro è una scelta tardiva per coprire l'assenza del Governo

Intervista di Notizie.com.

Senatore, comincio subito col chiederle cosa pensa lei e cosa pensa il suo partito, della convocazione a Cutro di un Cdm straordinario?

“Decisione tardiva. Io penso si tratti di una decisione tesa a coprire l’assenza del governo a Cutro nei giorni immediatamente successivi alla strage. In questo modo inoltre, credo si voglia recuperare sulle affermazioni vergognose arrivate dal ministro Piantedosi, che come detto anche dal Vescovo di Crotone, nei giorni scorsi ha parlato come se la colpa della strage fosse da addebitare a chi si è messo in mare…”

Milano è stata lasciata sola su via Cagni

Dal Ministro dell'Interno non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta all'interrogazione presentata in Senato sulla situazione di Via Cagni a Milano. Il governo non sta facendo nulla per evitare che a Milano arrivino i richiedenti dell'intera Regione. È una situazione evidentemente insostenibile a cui serve una risposta immediata per la città.

Approvata l'istituzione della Commissione Parlamentare Antimafia

L’approvazione definitiva della legge istitutiva della Commissione Parlamentare Antimafia è una buona notizia. Ora serve lavorare dimostrando che la lotta alle mafie è una priorità e un impegno di tutto il Parlamento. La Commissione Antimafia deve essere uno strumento per capire come cambiano le mafie e adeguare le norme per contrastare un fenomeno ormai radicato in tutto il Paese, che aggredisce l’economia legale e ha ormai una dimensione internazionale.

Calendarizzare il disegno di legge contro le liti temerarie

Il comunicato di Agcom ripropone il tema delle liti temerarie come una priorità da affrontare per tutelare e difendere i giornalisti da condizionamenti e intimidazioni. È un tema importante su cui il Parlamento è colpevolmente in ritardo. La scorsa Legislatura la Commissione Giustizia del Senato approvò all’unanimità un disegno di legge in materia che non arrivò mai in Aula. All’inizio di questa Legislatura, abbiamo ripresentato quel testo.

Ci ha lasciato Bruno Astorre, appassionato di politica e orgoglioso della sua terra

Ciao Bruno, amico mioMi mancherai con le tue battute, il tuo sorriso, la tua concretezza. Non ci saranno più le nostre serate alle fraschette a scherzare e parlare di politica a cui tenevi tanto, orgoglioso della tua terra. Quando viene a mancare una persona come te non c’è una ragione che ci possa consolare. Riposa in pace.


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Mirabelli al Senato

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